L’abitato sorge intorno al XIV secolo e fu uno dei pochi centri della zona a costituire Università (comune dell’epoca). A partire dagli anni Venti del secolo scorso il patrimonio dell’ex feudo di Val de Varri (vasto territorio caratterizzato da prati, boschi, cerreti, macchie, ed altro) donato alla popolazione di Leofreni da benestanti tra il XVII ed il XVIII secolo, è oggi gestito dall’amministrazione dei beni separati di uso civico. La frazione è una delle più grandi e popolate del comune di Pescorocchiano con circa 160 abitanti residenti (con incremento notevole nel periodo estivo). Leofreni si trova ad un’altitudine di 956 m s.l.m. Il borgo è caratterizzato da un ampio centro storico, interamente costituito da edifici in pietra locale, che si sviluppa da un lato intorno al palazzo storico, frontale alla principale chiesa del paese dedicata a San Barnaba, e dall’altro a ridosso del monte Sant’Angelo, suggestiva altura dalla quale è possibile ammirare quasi interamente il territorio del Cicolano. L’economia si basa sull’agricoltura e sulla raccolta delle castagne, considerata la presenza estesa di castagneti che insieme ai boschi avvolgono e caratterizzano il paese.